Mobili per ufficio: l’importanza di studiare i comportamenti
Il behavioural based design o design comportamentale è un concetto abbastanza nuovo che è stato introdotto con maggiore perseveranza negli ultimi tempi e va a stravolge le tradizionali priorità nel design dell’ambiente lavorativo.
Si tratta di un’inversione di rotta che va a porre l’attenzione sulla persona, i suoi comportamenti e i suoi bisogni.
La scelta dell’arredamento e dei mobili per ufficio va così nella direzione di supportare i lavoratori.
Non più, dunque, un adattamento alla struttura dell’ufficio da parte dei dipendenti, ma viceversa.
I lavoratori iniziano così a “dettare le regole”: l’ufficio sarà costruito per rispondere ai bisogni delle persone che lo vivono così da migliorare il benessere ma anche la produttività sul luogo di lavoro.
Cosa è il design comportamentale: come scegliere mobili per ufficio
Il behavioural design è uno dei diversi rami che formano la behavioural science, una scienza che comprende diverse discipline e indaga i comportamenti umani nei vari campi.
In questo caso, ad esempio, il behavioural design studia il design in funzione dei comportamenti dell’uomo.
L’obiettivo di questa scienza è quello di comprendere il comportamento umano così da riuscire a progettare soluzioni che migliorino i processi e in generale la vita delle persone.
L’applicazione del behavioural design in ufficio ha innovato la progettazione di questo spazio.
Non è solo una questione estetica, ma anche a livello produttivo l’applicazione del design comportamentale si rivela essere rivoluzionario.
La selezione di mobili per ufficio e la divisione degli spazi in questo caso parte da uno studio approfondito della persona.
Solo grazie a un’analisi dei lavoratori è possibile dare vita a spazi efficaci in grado di garantire benessere al lavoratore e conseguentemente aumentarne la produttività.
Mobili per ufficio: non solo funzionalità
Come accennato prima, lo step numero uno secondo il behavioural design è lo studio dei comportamenti umani.
I comportamenti non sono però solo le azioni osservabili e misurabili ma anche l’atteggiamento e lo stato emotivo dei lavoratori.
Banalmente un dipendente non deve solo riuscire a svolgere le proprie attività ma è importante anche come si sente all’interno dell’ambiente lavorativo.
I mobili per ufficio non rivestono solo un ruolo funzionale ma rappresentano molto di più: bellezza, comodità, praticità.
Un ufficio a misura dei dipendenti: la scelta dei mobili per ufficio
Una volta capiti i comportamenti (da intendere come azioni ed emozioni) dei lavoratori è possibile scegliere mobili per ufficio e progettarne la disposizione.
Solamente in questo modo conosciamo le esigenze delle persone, i problemi riscontrati attualmente in ufficio, i possibili punti di forza dell’arredamento presente.
Quando manca uno studio di tutto ciò si progettano spazi inefficaci o con ridotte potenzialità, mobili per l’ufficio poco funzionali, ambienti limitanti.
Un’analisi che va fatta non solo attraverso l’osservazione dei comportamenti ma direttamente domandando ai dipendenti problemi, desideri e sensazioni rispetto l’ambiente di lavoro.
È importante poi riconoscere le diverse tipologie di lavoro che si svolgono in ufficio: non tutti i ruoli svolgono le stesse mansioni e non tutte le mansioni necessitano delle stesse soluzioni di arredamento.
Mobili per ufficio utili per un dipendete potrebbero essere addirittura vincolanti per un altro.
Chi svolge riunioni o call con clienti, ad esempio, necessita di un luogo riservato; chi invece ha bisogno di continuo confronto con colleghi meglio inserirlo all’interno di un open space.
Un altro vantaggio del behavioural design in ufficio è quello di guidare i comportamenti dei lavoratori: con la scelta di mobili per l’ufficio e dell’arredamento abbiamo la possibilità di influenzare il modo di agire dei dipendenti.
Ecco allora notiamo come la progettazione dei mobili per ufficio e l’organizzazione degli spazi diventa molto più di una semplice scelta.