Il Third Place entra in ufficio
Il termine arriva dalla sociologia e oggi più che mai è diventato un modello centrale nel progettare e realizzare spazi lavorativi focalizzati sul benessere dell’individuo.
Iniziamo dal capire di cosa si tratta: il third place è un concetto che indica un luogo diverso dal first place, la casa, e il second place, il lavoro o la scuola, ma soprattutto in termini di percezione personale. È quell’ambiente in cui le persone sentono veramente realizzata la propria personalità; dunque, non deve essere solo un punto fisico ben definito, ma un posto in cui si crea un legame emotivo profondo tra la persona e l’esperienza che sta vivendo.
Proprio per questi motivi le aziende stanno cercando di inglobare un Third Place all’interno dei propri spazi lavorativi, ponendo così tra le priorità il benessere dei propri dipendenti.
Le caratteristiche del third place
Il Third Place è uno spazio in cui si crea un legame emotivo tra persona ed esperienza vissuta.
È possibile identificare alcuni aspetti che il Third Place dovrebbe ricoprire.
- Un ambiente che stimola la conversazione
- Uno spazio comodo, piacevole, allegro e rilassante
- Un luogo che è casa, lontano da casa
Esistono soluzioni di arredo in grado di gettare le basi per questo ambiente di benessere.
La sfida è infatti questa: perché l’ufficio (il Second Place) non può comprendere un Third Place?
I numerosi aspetti positivi di questo “posto del cuore” possono essere riproposti in alcuni spazi dell’ufficio da dedicare al benessere.
Comprendere spazi definibili Third Place in azienda, può consentire all’ambiente lavorativo di diventare molto più piacevole per i dipendenti, invogliarli nel lavoro e renderli più produttivi.
Ecco allora alcuni accorgimenti nella selezione dell’arredamento per ufficio per dare vita al Third Place anche in azienda.
Come rispondere a principi del Third Place con l’arredamento per ufficio
Il benessere e la permanenza prolungata sono due effetti collaterali del Third Place.
Il segreto? Sentirsi a casa anche quando non lo si è: rompere così i confini tra casa e ufficio creando un ambiente in cui il lavoratore si sente a suo agio.
Questo significa che se si vuole includere nel luogo di lavoro un Third Place bisogna dare spazio a comfort e puntare a ricreare un’atmosfera allegra e rilassata.
L’ambiente lavorativo deve diventare un posto piacevole in cui trascorrere il tempo.
Nella progettazione dell’arredamento per ufficio va così considerata la comodità, la praticità, l’accoglienza, l’importanza dell’interazione e dello svago.
Un esempio potrebbe essere quello di considerare la presenza di un’area collaborativa, magari da accostare alla tradizionale e seriosa sala riunioni, in cui poter organizzare incontri e riunioni un po’ più informali.
Allestita con divani e poltrone, può essere una valida alternativa alla tipica sala da meeting.
Un’altra ipotesi potrebbe essere uno spazio produttivo un po’ più flessibile e confortevole grazie a sedute più comode, scrivanie regolabili e soluzioni modulari.
Un ultimo caso, forse quello più iconico, è l’area relax, un ambiente di ristoro ma anche soprattutto di interazione per consentire la socializzazione e la condivisione: uno spazio informale dove svagarsi e ricaricarsi.
La creazione di ambienti piacevoli, anche attraverso la scelta dell’arredamento, incoraggia la creatività e la produttività: non si tratta così solamente di benessere, ma racchiudendo nell’ufficio un Third Place si possono avere ripercussioni positive anche sulla produttività in azienda.
Le soluzioni IVM per portare il Third Place in ufficio
Per il mercato svizzero, IVM ha pensato a soluzioni in grado di dare spazio al Third Place in ufficio.
Sedute ergonomiche, divani e poltrone confortevoli, pratiche postazioni di lavoro come scrivanie regolabili: queste sono alcune delle proposte di IVM adatte all’introduzione di ambienti di benessere in azienda.
IVM si impegna infatti da tempo nel progettare e produrre elementi di arredamento in grado di racchiudere praticità ed estetica e trasformare il modo di vivere l’ufficio.