Perché conviene arredare un ufficio con le pareti divisorie mobili

Le pareti divisorie mobili per un ufficio dinamico e funzionale

Arredare un ufficio con delle pareti divisorie mobili garantisce, tra gli altri, due aspetti fondamentali: l’isolamento di uno spazio, laddove necessario, e la possibilità di ridisegnare o ridefinire gli ambienti in base al lavoro da svolgere e alle persone che dovranno usufruirne. Le pareti divisorie mobili si possono utilizzare proficuamente sia in ambienti lavorativi come, ad esempio, negozi, uffici, magazzini, sia per arredare case ed appartamenti.

Estremamente resistenti, rappresentano una soluzione interessante per soluzioni definitive o, al contrario, temporanee. Uffici molto grandi, in cui cooperano e collaborano più persone, spesso utilizzano pareti mobili realizzate in diversi materiali, tra cui il vetro. In questo caso l’intero modulo è realizzato da un telaio in legno o, in contesti lavorativi, in alluminio.

Sul supporto è montato un vetro doppio, dotato di porte scorrevoli nel medesimo materiale. La trasparenza, da un punto di vista psicologico, favorisce la sensazione di sentirsi parte di qualcosa e di lavorare in team. Il vetro doppio garantisce l’isolamento acustico sia in caso il lavoratore abbia bisogno di concentrazione, sia per evitare che vi siano rumori esterni durante una riunione. La scelta del tipo di parete divisoria mobile da realizzare dovrà, ad ogni modo, passare per alcune considerazioni di tipo prettamente utilitaristico, date dalle esigenze e dal contesto in cui la stessa andrà installata.

Pareti mobili in ufficio: una soluzione per gestire al meglio lo spazio

All’interno di un medesimo spazio lavorativo, ad esempio, potranno esserci delle porzioni separate da pareti in vetro. Lo scopo deliberato è quello di mostrare ai visitatori o ai colleghi la sala adibita alle riunioni. Una stanza di rappresentanza, allo stesso modo, trarrà beneficio dallo splendido e sontuoso effetto estetico. Tutto questo è reso possibile grazie a due porte scorrevoli in vetro che ne delimiteranno l’ingresso.

Una delle caratteristiche cui bisognerà prestare particolare attenzione in fase di scelta e acquisto delle pareti divisorie, è quella riguardante lo spessore delle stesse. Infatti, dovranno essere robuste e resistenti quanto basta per isolare i vari ambienti senza creare uno stacco troppo netto degli uni rispetto agli altri.

L’utilizzo, soprattutto nei contesti lavorativi, di pareti o moduli in vetro, consente che tutto l’ambiente risulti più luminoso e arioso. Il risultato è l’illusione ottica al visitatore o al cliente che l’ufficio sia molto più grande di quanto in effetti sia. Dal punto di vista dell’immagine, questa impressione potrebbe infondere all’intero luogo una maggiore professionalità ed autorevolezza, dando anche l’idea di un controllo più stretto all’interno dell’azienda.

Le pareti mobili trasparenti sottopongono il lavoratore allo sguardo non solamente dei colleghi, ma anche di eventuali superiori, il che potrebbe portare ad un aumento di produttività scaturito dal fatto di essere osservati. In un’ottica prettamente estetica, invece, la trasparenza delle pareti mobili e la possibilità di gestire ed integrare i diversi moduli tra loro offrono una soluzione moderna, elegantissima e assolutamente di tendenza per arredare contesti lavorativi e non solo. Le linee minimali ed essenziali degli uffici rispondono ad un gusto che cerca soprattutto sobrietà, rigore e pulizia.

Usi e tipologie di pareti divisorie mobili

I vari moduli di cui possono essere composte le pareti divisorie mobili rendono possibile la creazione di numerosi allestimenti capaci di coniugarsi tra loro in maniera funzionale ed efficiente. Oltre a separare le diverse postazioni di un ufficio creando degli spazi riservati, le pareti divisorie mobili possono essere utilizzate per fungere da contenitori, archivi o nascondere alla vista di eventuali ospiti o visitatori zone adibite ad archivio o magazzino.

A tal proposito, il telaio potrà arrivare fino al soffitto creando un ambiente completamente separato dal resto dell’ufficio o magazzino – ed in questo caso si parlerà di pareti a tutta altezza – oppure arrivare poco sotto lo stesso, in modo tale da formare una struttura più leggera e ariosa, divisa solo parzialmente dal resto dell’ambiente. Le ante potranno essere stabili e fisse oppure scorrere, a seconda delle esigenze.

Questa soluzione è particolarmente indicata nei contesti lavorativi dinamici, dove è necessario delimitare di volta in volta l’ambiente in modo diverso a seconda dell’uso o delle pratiche ed oggetti da archiviare o catalogare. A tal proposito, parleremo di pareti attrezzate. Ma cosa si indica esattamente con questo termine? Si tratta di sistemi modulari dotati di pannelli organizzati appositamente per venire incontro alle esigenze dei clienti.

Flessibilità e ordine

L’utilizzo di tale sistema favorisce una flessibilità notevole nonché la possibilità di tenere l’ufficio in ordine, pur senza occupare gli spazi con mobili e scaffalature che, soprattutto se aperte, renderebbero l’ambiente disordinato. I moduli organizzati permettono di razionalizzare la zona lavorativa grazie a scomparti, scaffali ed altri inserti anche a scomparsa.

Il risultato sarà quello di creare un ufficio pulito ed essenziale, privo di elementi che possano deconcentrare chi lo occupa, dove viene tutelata l’eventuale documentazione che, altrove, giacerebbe abbandonata sotto gli occhi di tutti. In quest’ottica appare evidente come scegliere di arredare il proprio luogo di lavoro con delle pareti divisorie mobili sia una decisione utile e funzionale.

Design ed esigenze

Da un punto di vista estetico, l’impatto visivo sarà notevole: linee eleganti, essenziali, che nascondono al loro interno scomparti praticissimi. Le superfici delle pareti potranno essere realizzate, a seconda del gusto e dello stile generale dell’ufficio, in vetro trasparente, fumé, opaco o satinato; chi lo preferisce, opterà per pannelli melaminici ricoperti di legno o impiallacciati. Soluzioni di grandissimo effetto saranno quelle che contempleranno l’utilizzo assieme sia del vetro, elegante, moderno, rigoroso ed essenziale, sia del legno, classico e caldo.

In base alle esigenze e allo stile generale, le pareti potranno essere, anche nel caso delle versioni organizzate, a tutta altezza o meno. Una peculiarità interessante che dovrebbe spingere alla scelta e al successivo acquisto di questa tipologia di arredi è anche la possibilità di effettuare variazioni. A seconda delle mutate esigenze, si potranno combinare ed integrare più modelli e moduli. Ad esempio sarà possibile assemblare i pannelli mobili con scrivanie o altri elementi.

Questo è solamente un esempio di quanto possano essere flessibili e dinamiche queste soluzioni che mescolano gusto e design con pratiche trovate organizzative. Altri utilizzi delle pareti mobili divisorie sono quelli rappresentati dalla separazione degli ambienti esterni da quelli interni tramite un’elegante portafinestra. Oppure dalla creazione di vere e proprie aree della casa isolate dal resto da adibire a studio privato.

Chi lavora in appartamento, trarrà grandi benefici dalla possibilità di usufruire e sfruttare gli spazi domestici in maniera coerente ed efficace.

Come scegliere i materiali?

Ci siamo concentrati prevalentemente sulle pareti divisorie in vetro, molto belle e d’effetto, generalmente utilizzate per decorare gli uffici e creare una visione d’insieme globale e interessante, tuttavia questa tipologia non è la sola a venire suggerita da architetti e designer per arredare gli spazi lavorativi. Pareti divisorie mobili altrettanto efficaci sono quelle in legno, alluminio o cartongesso.

Di norma, la scelta dei pannelli amovibili in questi materiali è indicata prevalentemente per gli appartamenti e gli ambienti domestici in virtù della maggiore privacy e riservatezza che consentono. Lo scopo per cui vengono installate, inoltre, suggerisce senza mezzi termini l’idea di voler sezionare e separare gli ambienti, cosa che il vetro, sia esso singolo o doppio, fa solamente in maniera parziale. Tuttavia, anche in un ambiente lavorativo è facile trovare questa tipologia di pareti divisorie mobili. Meno d’impatto rispetto alle versioni in cristallo, queste sono formate da pannelli di truciolato ricoperto spesso di una resina melaminica.

La loro funzione è quella di delimitare le varie postazioni garantendo il rispetto della privacy e adattandosi facilmente a qualsiasi ambiente. Le pareti verranno ricoperte da degli strati di lamine colorate che conferiranno all’ambiente un look rilassato o dinamico a seconda delle esigenze, nonché assolutamente confortevole. Se di qualità, i pannelli utilizzati garantiranno l’assenza di sostanze tossiche come la formaldeide e con basse emissioni di altre componenti nocive. Ciò per garantire il totale rispetto delle normative vigenti. A questo proposito appare chiaro ed evidente come sia necessario rivolgersi a ditte produttrici specializzate e attente a realizzare prodotti di assoluta qualità con materiali adeguati e di prima scelta.

Resistenti e fonoassorbenti

Flessibilità e resistenza si configurano come caratteristiche imprescindibili ed essenziali di questo tipo di pareti divisorie mobili. Il fatto di essere antigraffio ed antiriflesso denota uno studio preciso e puntuale delle materie prime impiegate e un’attenzione per le funzioni richieste. Lo sfruttamento coerente e, spesso, brillante degli spazi, alla stessa maniera permetterà un’ottimizzazione notevole dell’ambiente lavorativo. I pannelli mobili riusciranno, difatti, ad adattarsi abilmente ad angoli difficili e persino curve. Dato che allestimenti di questo tipo trovano la loro collocazione prevalentemente in uffici, magazzini e simili, grande attenzione è spesso attribuita a porte e serrature. Chiudendosi senza fare rumore, queste aiuteranno a mantenere la concentrazione necessaria per svolgere le proprie mansioni.

Tra le tipologie di serrature esistenti, una menzione particolare meritano quelle magnetiche, capaci di soddisfare in maniera ottimale i requisiti sopra enunciati. Una soluzione completamente differente è rappresentata dalle strutture realizzate in tessuto con un telaio, a scelta, in alluminio o in legno. Utili per dividere, all’interno di una stessa stanza, le varie postazioni o scrivanie senza isolare da un punto di vista del suono e del calore, si configurano come un’opzione all’insegna della dinamicità e, perché no, del risparmio. Anche in questo caso, la tecnologia e uno studio attento e puntuale si sono fusi per creare un prodotto che, pur nella sua duttilità e leggerezza, riesca comunque a garantire un certo isolamento dal rumore, sebbene non totale come può avvenire con delle strutture a tutta altezza. Ciò è dovuto all’utilizzo di pannelli fonoassorbenti.

Altri materiali spesso utilizzati come pareti divisorie mobili pur non possedendo in toto una struttura robusta e resistente come le versioni elegantissime in vetro o in laminato, sono quelli di origine naturale.

Vantaggi delle pareti divisorie mobili

Quando si decide di arredare un ufficio, la scelta del look da conferire all’ambiente deriva da una serie di considerazioni anche economiche. La prima decisione da affrontare è senza dubbio quale strategia adottare per dividere in maniera proficua ed intelligente gli spazi lavorativi. L’opzione più scontata per unire praticità, bellezza ed efficienza è scegliere tra far realizzare una parete divisoria mobile oppure una parete in cartongesso. Le prime, grazie al sistema scorrevole dei vari pannelli, all’utilizzo di vetri doppi o di pareti che fungono anche da spazi organizzativi divisi in classificatori, scomparti e librerie, sembrerebbero rappresentare un investimento economico decisamente maggiore, rispetto alle altre.

Del resto, coniugano in un solo elemento più funzioni come separare, organizzare, arredare. Le pareti in cartongesso sono strutture facilmente realizzabili soprattutto in fase di restaurazione di un immobile da adibire ad un uso ufficio. Possono amalgamarsi alla perfezione nei vari ambienti, isolano in maniera importante gli stessi, ma non rispondono a quei criteri di adattabilità e modifica in base alle esigenze perfettamente garantite dalle pareti mobili organizzate e non. Da un punto di vista economico, inoltre, non è sempre così scontato che le strutture realizzate in cartongesso rappresentino davvero un risparmio.

Le pareti in cartongesso: quali sono i costi?

Si dovranno pagare delle spese di protocollazione ed il progetto necessiterà di essere presentato da un professionista abilitato che chiederà un congruo compenso. Le pareti in cartongesso, difatti, modificano l’assetto dell’edificio. La loro manutenzione dovrà essere costante e, soprattutto nel lungo periodo, bisognerà prendere in considerazione l’idea di imbiancare nuovamente le superfici.

Oltre a ciò, qualsiasi modifica, fosse anche l’installazione di una nuova presa elettrica, comporterà il necessario intervento di muratori e simili. Una volta realizzata la vostra parete, dovrete inoltre pensare a dotarla di una porta, che rappresenterà un costo aggiuntivo, e dell’arredamento da ufficio idoneo. Al costo della realizzazione e delle relative autorizzazioni andranno quindi sommate le spese per acquistare scrivanie, classificatori, cassettiere, mobili e scaffalature varie, atte a contenere documentazioni e pratiche indispensabili per il vostro ufficio. Si tratta davvero di un risparmio? In verità, solamente un’analisi attenta e ponderata delle proprie necessità può stabilire ciò. Tuttavia, resta indubbio che, nel momento in cui vi ponete la domanda se valga davvero acquistare pareti mobili per il vostro ufficio, il lato economico potrebbe non essere così rilevante.

Elementi d’arredo di questo tipo grazie alle loro caratteristiche rispondono alla perfezione a qualsiasi esigenza. Non necessitano di progetti specifici, possono essere ricollocate, ampliate, smontate, mutate. I pannelli trasparenti possono essere resi opachi, gli spazi al loro interno nuovamente suddivisi, l’organizzazione interna delle pareti ripensata al sopraggiungere di nuove esigenze. Strutture così dinamiche richiederanno poca manutenzione. A differenza delle versioni in cartongesso, che avranno bisogno di una non proprio agevole demolizione in caso occorra svolgere il rifacimento dell’impianto elettrico o, semplicemente, si renda inevitabile sfruttare in maniera differente lo spazio esistente.

Un’alternativa valida alle pareti fisse

Volendo riassumere pregi e difetti della scelta di installare pareti divisorie mobili, possiamo dire che senz’altro la dinamicità, la possibilità di organizzare con efficacia gli spazi e ripensare gli stessi a seconda delle esigenze rappresentano gli aspetti più allettanti di questa tipologia di arredi. Luminosi, riescono a rendere lo spazio più grande e hanno un indubbio impatto visivo sullo spettatore.

I contro che si potrebbero riscontrare derivano da una eventuale disattenzione nella cura di taluni indispensabili dettagli. Le pareti organizzate potrebbero dare l’impressione di un ambiente asettico ed impersonale, pur nella loro funzionalità indubbia. Se in vetro, potrebbero privare il lavoratore della necessaria privacy. Soprattutto se si stanno sostenendo importanti costi di avviamento di un’impresa, allestire l’ufficio con soluzioni ricercate come le pareti divisorie può rappresentare un costo eccessivo nel breve periodo. Anche se grandi catene posseggono soluzioni economiche a tal proposito, la realizzazione di pannelli soprattutto in vetro può rivelarsi in ogni caso troppo dispendiosa, sebbene bellissima.

Le soluzioni migliori a seconda del tuo business

Per ovviare a questi difetti o presunti tali, si può agire in diversi modi.

Ad esempio, decorare l’ufficio con accessori come poltrone o piante verdi che doneranno un tocco di calore e personalità all’ambiente. Le pareti in vetro potranno essere dotate di tendine o scelte in versioni satinate od opache che lascino intravedere appena o nascondano del tutto le sagome. Se non si vuole rinunciare all’effetto di un ufficio di rappresentanza con delle splendide pareti divisorie in vetro, o limitandosi a realizzare una porta. L’effetto finale sarà il medesimo e si potrà ampliare e modificare nel tempo.

Ciò considerato, l’utilizzo di queste soluzioni si rivela davvero indicato per gli ambienti lavorativi. Adattabili, moderne e funzionali, renderanno piacevoli le ore passate in ufficio e, perché no, potrebbero darvi lo spunto per realizzare bellissime pareti divisorie mobili anche all’interno dei vostri appartamenti. Scegliete i modelli ed i moduli più adatti a voi!

È possibile realizzare pannelli di questo tipo a partire da qualsiasi esigenza voi abbiate.