Arredamento ufficio: cosa fare in caso di Ristrutturazione

Cosa fare con l’arredamento ufficio, quando l’esigenza del cliente è di ristrutturare locali già attrezzati? La soluzione ideale sarebbe di sgombrare gli ambienti e concepire un progetto di arredamento nuovo di zecca. Ma ovviamente non sempre è così. Anzi, il più delle volte la richiesta è di sfruttare il più possibile l’arredo usato e dargli una seconda “vita”.

Perché ristrutturare un ufficio?

I motivi che spingono il cliente a ristrutturare l’ufficio sono molteplici.

  • Un cambio di attività
  • La necessità di ridistribuire gli spazi di lavoro
  • Un design superato.

In ogni caso, si tratta di un periodo di pressione, in cui i clienti sono sotto stress. Quindi, il primo consiglio è di prestare ascolto, con la massima attenzione, ai bisogni e alle idee che il committente vorrebbe realizzare. E poi, come è ovvio, intervenire con la propria professionalità, offrendo la guida e i consigli più opportuni su tutti gli aspetti che ha tralasciato (in modo involontario, non essendo  un professionista del settore).

Quando si prospetta all’orizzonte la necessità di una ristrutturazione, la tentazione più forte è di affidarsi al fai-da-te. Perché:

  • magari non si è ancora ammortizzato l’investimento precedente e il budget è ristretto
  • perché si pensa “solo” a scegliere uno stile differente , sostituendo i vari elementi e dimenticando la funzionalità
  • semplicemente, avendo provveduto già una volta all’arredamento ufficio, si pensa di aver accumulato l’esperienza necessaria per ristrutturarlo in autonomia.

L’intervento dell’architetto allora si limita ad un preventivo iniziale o ad una chiacchierata informale per soffiare qualche buona idea.

Un’attività da non sottovalutare

In realtà , la fase della ristrutturazione ufficio è da alcuni punti di vista perfino più impegnativa di quella dell’arredamento ex-novo. Questo perché risulterà difficile per il cliente immaginare uno spazio ridistribuito e organizzato in modo differente, che in molti casi stravolgerà totalmente l’immagine precedente. L’intervento dell’architetto allora è fondamentale per assicurarsi uno sguardo obiettivo e “terzo” rispetto a tutti coloro che hanno già vissuto e lavorato nell’ambiente.

In secondo luogo, l’architetto sa come arredare l’ufficio seguendo i parametri di efficacia ed efficienza. Troppo spesso invece, il cliente si “innamora” di un elemento di design ma che risulta poco funzionale e pratico e di cui rimpiangerà l’acquisto nel tempo. Senza dimenticare che l’architetto assicura il rispetto delle norme sulla sicurezza e dell’ergonomia sul posto di lavoro. La formula contract (tutto in uno) è l’ideale per soddisfare le esigenze del cliente in caso di interventi così incisivi nell’arredamento degli uffici.

Infine, chi si occupa di progettazione e arredamento ufficio, ha una competenza che non teme rivali nei confronti di alcun tipo di committente: l’esperienza. Quando si tratta di ristrutturaree arredare locali destinati all’attività lavorativa, alla produttività e al profitto dell’azienda, nessun cliente può permettersi di sbagliare l’impianto di illuminazione o dimenticare una parete attrezzata in seguito alla ridistribuzione degli spazi. L’architetto garantisce invece la completezza e la buona riuscita del progetto.

3 idee per l’arredamento ufficio, in caso di ristrutturazione

Il ruolo dell’architetto è cruciale, per ristrutturare l’ufficio. Vediamo gli interventi più importanti da effettuare, caso per caso.

1. Ristrutturazione per cambio attività: lente d’ingrandimento sulla normativa e gli sgravi fiscali

Come già accennato, l’esigenza principale in caso di ristrutturazione dell’ufficio, potrebbe essere di contenere molto il budget. Può capitare infatti di aver bisogno di un cambio di rotta radicale, nonostante la spesa precedente non sia ancora stata ammortizzata. L’unica soluzione accattivante per il cliente è in questo caso, il risparmio. Questo ovviamente non a scapito della qualità degli arredi e del lavoro del professionista incaricato. È opportuno però che l’architetto assuma il ruolo di “consulente” dell’intera materia, sottoponendo all’attenzione del cliente leggi sugli sgravi fiscali in caso di ristrutturazione, detrazioni, possibili agevolazioni per la riqualificazione energetica, ad esempio.

2. Necessità di ridistribuire gli spazi di lavoro: parola d’ordine, mobili ufficio su misura

Un ampliamento dell’organico, nuove postazioni di lavoro per i collaboratori esterni,  uno spazio in cui accogliere i clienti e ricevere fornitori e partner. Quando la ristrutturazione dell’ufficio coincide con la ridistribuzione degli spazi, allora è possibile “riciclare” alcuni arredi e creare spazi su misura in cui collocare i nuovi mobili ufficio da acquistare. Una sala meeting, una reception con spazio antistante per l’attesa, un’area ristoro, uno spazio open-space per i dipendenti o più  uffici manageriali?

Quali sono le nuove esigenze di progettazione? Il compito dell’architetto è di stilare una sorta di “inventario” di quanto disponibile, cercando di ridistribuire al meglio gli arredi, ottimizzando gli spazi e integrando solo con mobili ufficio, scrivanie, sedie e complementi d’arredo realmente necessari.

3. Design superato, un ottimo motivo per cambiare l’arredamento ufficio

“Solo” una questione di stile? In realtà il design dell’arredo ufficio è molto più che un vezzo: rappresenta l’immagine dell’azienda, è parte integrante della comunicazione aziendale. Non è un caso infatti, che guardando le foto o i video di un ufficio, si possa (e si debba) intuire facilmente se si tratta di uno studio di avvocato, di un ingegnere o di un laboratorio creativo di una startup.

Lo stile di un arredo può essere moderno o classico, austero o creativo ed originale. Il design invece è personalità. È il tratto distintivo del professionista attorno al quale l’ufficio gira, vive e produce. È l’elemento differenziante nei confronti della concorrenza, il motivo di attrazione per i clienti.

Volendo dare un nome al nuovo trend che attribuisce fondamentale importanza al ruolo del design negli uffici, questo è lateral thing. Il pensiero laterale che stimola la produttività, non solo negli ambiti più creativi. Il colore, i materiali, le forme degli arredi e dei complementi rappresentano il braccio destro degli imprenditori più all’avanguardia. Se la ristrutturazione dell’ufficio è legata alla necessità di dare un nuovo volto e una nuova identità al brand, allora in design Made in Italy rappresenta la soluzione più innovativa e di classe sul mercato, garanzia di successo e di elevata qualità.

Per stupire l’azienda e superare le aspettative del committente, scarica la checklist gratuita che trovi qui a disposizione.