Arredamento per ufficio Open Space
Arredamento ufficio Open Space: perché è così diffuso?
L’arredamento ufficio Open Space nasce dalla condivisione. Se i termini open space e co-working non vi dicono molto, è probabile che svolgete una professione in un luogo tradizionale. Di conseguenza, disponete di un ufficio classico in cui vi recate ogni giorno e vi allontanate dalla vostra postazione solo per piccole pause per scambiare due parole con i colleghi. Ebbene, una routine lavorativa di questo tipo ormai è diventata sempre più rara.
Nel mondo del business attuale una delle parole d’ordine più diffuse è condivisione: di tempo, di spazi, di progetti. In uno scenario del genere, come evolve quindi la concezione stessa dell’ufficio, inteso proprio come spazio fisico da vivere nello svolgimento della propria attività? Certamente anche questo aspetto si sta lentamente (ma neanche troppo) adeguando al concetto di «apertura», nel senso più ampio del termine.
L’ufficio è ormai sinonimo di comunità. Per questo motivo, un arredamento ufficio non deve essere più inteso come ambiente intimo in cui rifugiarsi per svolgere in autonomia le proprie mansioni. Invece, deve essere un’area comune che facilita e incentiva gli scambi di idee e le collaborazioni durature e fruttuose. Un ambiente ideale per produrre sfruttando al massimo gli spazi disponibili abbattendo i costi! Sono questi i motori che hanno spinto la nascita dei famosi open space nonché degli ancor più recenti ambienti di coworking. Proviamo a capirci e a suggerire soluzioni valide, intelligenti, moderne e convenienti per arredare efficacemente spazi di questo genere.
Pareti attrezzate in vetro o altro materiale similare
Ideali per suddividere lo spazio di un un’unica azienda creando comunque tanti piccoli uffici che garantiscono intimità, ma senza perdere il senso di comunità. Possono essere pareti attrezzate o attrezzabili con complementi o accessori che le arricchiscono e le rendono più funzionali, possono essere opacizzate o oscurate, per intero o in parte, oppure possono essere completamente trasparenti, a tutta altezza o solo in parte, per garantire la massima luminosità e profondità agli ambienti. Ce ne sono di scorrevoli, di modulari o le più classiche con porte da aprire e chiudere all’occorrenza. Con queste soluzioni, ogni ufficio può trasformarsi e crescere insieme all’azienda che ospita, modulandosi di volta in volta sulle nuove esigenze. Insomma, la soluzione ideale per le realtà lavorative più moderne, in continua evoluzione e cambiamento.
Moduli per l’arredamento d’ufficio
Se intendete ricavare da un unico ambiente non dei veri e propri uffici, ma degli spazi più intimi, magari modulari, magari semovibili, dovreste optare per dei veri e propri pannelli separatori. Questi sono pareti-arredo leggere, sottili e disponibili in diverse tipologie: in resina, in alluminio, in tessuto e persino hi-tech. Ad esempio, se la vostra azienda punta sull’innovazione e sulla tecnologia, il metodo migliore è l’utilizzo degli innovativi moduli LED. Si tratta di pannelli sottili, lineari estremamente eleganti che promettono, inoltre, un notevole risparmio in termini energetici, nel pieno rispetto della visione Green.
Scrivanie extra large da condividere
Se invece la vostra azienda esige dai suoi dipendenti il massimo della condivisione, del brain storming e della vicinanza – beh, che dire delle meravigliose maxi scrivanie da condividere? Ce ne sono davvero di ogni forma e modularità: dalle più classiche che ricordano tavolate conviviali tra amici alle più estrose, esagonali, ottagonali. Le soluzioni ideali prevedono la possibilità di suddividere comunque lo spazio mediante piccoli divisori, altre sono attrezzate con ripiani integrati dove riporre materiale da condividere. Tali elementi di arredo sono ideali per gli spazi di coworking, che spesso sorgono in grandi edifici post industriali di ispirazione moderna e avanguardista. In genere in questi contesti non mancano inoltre aree relax, dotate di salottini e addirittura piccole cucine dove potersi scaldare il pranzo o preparare un caffè.
Uffici più tradizionali ma grandi aree comuni
E se con open space intendessimo un’unica grande area comune dove godersi il tempo delle pause in compagnia di colleghi e altri professionisti? Anche (e soprattutto) le grandi aziende ormai hanno compreso l’importanza di avere un team di lavoratori ben coeso. Per questo spesso i classici uffici individuali ruotano attorno a delle ampie aree open space dove potersi riunire per meeting, pranzo o pause varie. L’elemento di arredo principale di queste aree è la seduta. Che siano le sedie attorno al tavolo o i piccoli divanetti che creano salotti e aree relax, la parola d’ordine è confort e, ovviamente, rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e salute sul posto di lavoro.
Per concludere
A conclusione di questa breve rassegna è dunque ormai chiaro che con il termine Open space si intendono grandi spazi ampi e condivisi da più lavoratori.
In genere si tratta di grandi saloni, di edifici post industriali, di uffici una volta suddivisi in modo classico ma che ora vedono abbattute le pareti separatorie in favore di panneli mobili o rimovibili. Tali pareti divisorie possono essere create in diversi materiali, dal vetro alle resine, dal legno all’alluminio. La caratteristica comune è la leggerezza, la mobilità, il senso di apertura che devono comunque garantire pur andando a costituire spazi più intimi. La nuova concezione di queste pareti non le vede più come da barriere ma le rende semplici supporti per quegli inevitabili momenti in cui occorre una maggiore concentrazione e dunque una maggiore privacy.
Arredare spazi così ampi richiede una maggiore pianificazione e progettualità rispetto ad un classico ufficio per singoli o piccoli gruppi. Dunque in questo caso il consiglio è quello di affidarsi agli esperti e investire magari un po’ di più sul progetto andando a cercare il risparmio nei materiali più semplici, ma comunque validi.